Torta fredda alle pesche e yogurt greco
Torta fredda alle pesche e yogurt greco
Ingredienti:
Per il fondo della torta:
- 350 gr. biscotti "Digestive"
- 170 gr. burro fuso
Per la crema alle pesche e yogurt greco:
- 200 gr. polpa di pesche noci gialle, (peso netto)
- 100 gr. zucchero semolato
- 1 cucchiaio da minestra acqua
- 170 gr. yogurt greco intero
- 8 gr. fogli di colla di pesce
- 250 ml. panna fresca
Per decorare:
- 2 pesche noci gialle SODE
- q.b. gelatina spray
Procedimento:
Per la base:
- 1)
Per la base del dolce ho realizzato il classico fondo che utilizzo per le torte cheesecake.
Cominciamo con il rivestire con una striscia di acetato l’interno di un anello da pasticceria del diametro di 26 cm.
Poggiare l’anello rivestito sopra un piatto piano o un vassoio tondo sufficientemente ampio al di sopra del quale sarà stato posto un foglio di acetato per evitare che la base della torta si possa attaccare al piatto.
I biscotti “Digestive” vanno prima polverizzati con il mixer e poi amalgamati con il burro fuso (quando si fonde il burro prestare attenzione alla fiamma. Utilizzare una fiamma molto bassa e far sciogliere il burro molto lentamente per evitare che si possa imbrunire).
Versare il composto all’interno dell’anello e appiattire bene il fondo con l’ausilio del dorso di un cucchiaio.
Con il quantitativo di biscotti indicato in questa ricetta e un anello da pasticceria del diametro di 26 cm si ottiene un fondo del giusto spessore (1,5 cm), nè troppo basso nè troppo alto.
Mettere la base del dolce con l’anello in frigo a raffreddare per almeno un’ora.
Nel frattempo prepariamo la crema.
Per la crema di pesche noci gialle e yogurt greco:
- 1)
Per prima cosa lavare e pulire le pesche noci gialle.
Ci serviranno 200 gr. netti di polpa di pesca noce gialla (lavata, pulita e privata della buccia). Versare la polpa tagliata a dadini in un padella con 100 gr. di zucchero semolato bianco e un cucchiaio (da minestra) d’acqua.
Lasciar cuocere a fuoco medio-alto fino a quando lo zucchero inizierà a imbiondire e le pesche saranno cotte (attenzione: non devono diventare marmellata!).
Versare la composta in un tumbler e con il minipimer ottenere una vellutata di pesche.
Mettere 4 fogli di colla di pesce (corrispondenti ad un peso di 8 gr.) in ammollo in acqua fredda per 10 minuti.
Dopo 10 minuti strizzare la colla di pesce e versarla in un pentolino in cui avremmo fatto riscaldare 50 ml. di panna fresca. Mescolare fino a quando la gelatina si sarà sciolta.
Versare la panna calda (nella quale è stata sciolta la colla di pesce) nella vellutata di pesche ancora calda e mescolare.
Lasciare che la temperatura del composto scenda a 30 °C circa.
- 2)
A parte mescolare 170 gr. di yogurt greco intero (io ho utilizzato il Total Fage 5%).
Unire il composto a base di pesche, panna e gelatina allo yogurt greco e mescolare.
- 3)
Montare 200 ml. di panna fresca (in origine nelle dosi erano indicati 250 ml. ma 50 ml. sono quelli che abbiamo usato per sciogliere la gelatina e quindi ne restano 200 ml.).
La panna non dovrà essere completamente montata ma semi-montata.
Alleggerire la crema di yogurt greco e pesche inserendo un po’ alla volta la panna semi-montata e mescolare delicatamente dal basso verso l’alto.
Versare la crema così ottenuta sopra il fondo della torta, livellare con una spatolina e mettere in frigorifero a raffreddare per 3 ore circa.
Per decorare:
- 1)
Per la decorazione è importante scegliere delle pesche noci sode altrimenti, se troppo morbide, non si riescono a tagliare delle fettine sottilissime.
Attenzione: per la buona riuscita delle decorazione è fondamentale tagliare le fettine molto molto sottili (1 mm) altrimenti non si riescono a flettere per comporre i petali del fiore di decorazione al centro della torta. Le fettine poi dovranno avere tutte lo stesso spessore.
Nella parte centrale del dolce disponiamo le fettine conficcandole nella crema e in modo da formare un fiore. Al di fuori del perimetro del fiore disponiamo tutte le fettine a raggiera.
Infine spruzziamo sulla superficie della torta la gelatina spray per dare lucentezza e ritardare l’ossidazione della frutta.